sabato 7 luglio 2018

Maine: Un granaio colmo di storia

Amo i negozi dell'usato e dell'antiquariato. Non solo vendono oggetti con una storia alle spalle, che sembra donargli maggiore energia e profondità, ma permettono alle cose di rivivere, di continuare la loro storia, di mano in mano, senza finire nel dimenticatoio o, peggio, in una discarica. Nell'epoca dell'usa e getta sono l'ultimo baluardo di resistenza e di memoria di quegli oggetti nati per resistere al tempo. Penso che il loro lavoro silenzioso sia importante per tramandare qualcosa, perché la storia dell'uomo è anche la storia dei piccoli oggetti quotidiani, e un secolo che produce oggetti nati solo per essere buttati è un secolo destinato a lasciare in eredità solo rifiuti.
Ieri sono incappato in uno degli affascinanti granai americani colmi di "oggetti con una storia alle spalle". Trovo estremamente affascinanti questi luoghi, che conservano e accumulano di tutto, anche semplici oggetti di campagna arruginiti, quasi volessero salvarli dallo scorrere del tempo. Qui, anche un banale martello coperto di ruggine emana un'aurea ammaliante. Ho comprato una vecchia targa del Maine, che porterò con me a casa come ricordo, e un'antica borraccia di latta, simile a quelle militari, che diverrà, insieme al mio zaino azzurro, la mia nuova compagna di viaggio. Da oggi comincia la sua nuova vita.
La carta associata è "I picciotti", che in questo caso può essere vista non come un banco di scommesse, ma come il tavolo di una compravendita.

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Maine: Una cena con un Penobscot


Dopo la visita al museo dei Penobscot, saputo del mio interesse nei confronti della cultura della tribù, uno dei responsabili del posto mi ha invitato a una cena tenuta nel giardino di casa sua, in compagnia di altri ragazzi che stavano seguendo il corso del Penobscot river sulle tracce degli antichi percorsi sulle acque percorsi dalle tribù indiane. È stato un incontro toccante; nato e cresciuto sull'isola, ha invitato me e la mia ragazza in una capanna di legno di fronte a casa sua, nata come gift shoft ma trasformatasi in un memoriale della storia della sua famiglia e del suo popolo. Circondati da affreschi che ritraevano i suoo antenati e i personaggi illustri dell'isola, ci ha raccontato le loro storie, il difficile rapporto tra cultura nativa e cultura occidentale, abbiamo sentito il suono delle parole della lingua Penobscot che sembra riflettere le melodie della natura e, cosa più toccante, abbiamo visto la difficoltà di tramandare e far sopravvivere le antiche culture inglobate da un mondo che tutto divora e tutto livella.
Dedicherò di sicuro dei post di approfondimento su questa meravigliosa tribù indigena. Intanto, posso già dire che Penobscot Island è uno dei luoghi che più mi sta ammaliando.

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venerdì 6 luglio 2018

Maine: I Penobscot

Penobscot Island è stata abitata dai nativi per migliaia di anni. I primi resti archeologici risalgono a circa 7000 anni fa; artefatti e sepolture creati dai cosiddetti "Red Paint People", popolazioni indigene che seppellivano i defunti cospargendoli di ocra.
L'origine delle popolazioni indigene si perde nella leggenda. Secondo la tradizione, il primo abitante fu Kəloskape, venuto dal nulla al sorgere dell'alba e per questo soprannominato "L'Uomo venuto dal nulla". L'unica sua compagna era la nonna, Nohkəməss, che lo allevò insegnandogli a vivere in equilibrio con la natura.
Fu Kəloskape a creare una prima generazione di uomini, scolpendoli nella roccia: i Wanakaməhsəwak, soprannominati "Le piccole persone". Dopodiché, creò il primo uomo e la prima donna, nonché gli altri animali dell'isola, dividendo a metà i tronchi degli alberi con le sue frecce. Furono gli animali a educare gli uomini a vivere in armonia con il creato.
La scultura rappresenta la nonna/dea Nohkəməss.

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Un allineamento di pietre a Penobscot Island. Da notare il ceppo nel mezzo, forse
in riferimento alla creazione degli uomini e degli animali a partire proprio dagli alberi.
Non so a quando risalga, ma come tutti gli allineamenti di pietre sembra provenire da un'epoca remota, poiché certi simboli sacri tradizionali sono al di là del tempo e dello spazio.

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Torniamo a parlare dei Penobscot. Sempre su Penobscot Island si trovano queste piccole capanne di legno; nella foto sembra a grandezza d'uomo, ma in realtà arrivano poco sopra il ginocchio. Che sian legate alla credenza nel "Piccolo popolo" creato dalla roccia, di cui vi ho parlato ieri? Cercherò di indagare. Il museo purtroppo ieri era chiuso, se oggi avrò fortuna potrò approfondire.

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Daniele Palmieri

mercoledì 4 luglio 2018

Maine: casa di Stephen King

Dopo 15 e passa km in bici da Old Town a Bangor, sono arrivato alla casa di uno dei miei scrittori preferiti: Stephen King. Ho iniziato a leggere i suoi romanzi a 13 anni e se oggi sono uno scrittore è anche grazie ai sogni e agli incubi che mi ha fatto vivere. Penso che King sia uno dei pochi, grandi, scrittori viventi degno di entrare nei libri di letteratura, e che di merita tutte le copie vendute grazie anche al grande valore letterario delle sue opere. Gli ho lasciato una lettera e una carta del mazzo dei Tarocchi Siciliano per ringraziarlo.



Lunga vita al Re!

Daniele Palmieri

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Maine: America e massoneria

Sempre nel mio vagabondaggio casuale, sono incappato in un antico cimitero sul ciglio della strada. Due particolari mi hanno subito colpito: gli anni sulle lapidi, tutti compresi tra 1800 e inizio '900, e i simboli su alcune sepolture. Su questa stele funeraria, ad esempio, a forma di obelisco egizio, la G circondata dal compasso e dalla squadra, simbolo massonico che testimonia, in questo caso, l'affiliziano all'ordine da parte del defunto.

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Maine: Piney Koll Preservation Area

Le strutture di pietra nei boschi hanno sempre qualcosa dal sapore dei milleni. Nel mio vagabondaggio casuale sono arrivato a una pineta, Piney Knoll Preservation Area, dove sono incappato in questa struttura di pietra nel sottobosco. Non ho idea di quando sia stata costruita, né da chi, di certo non è recente perché ormai mangiata dalla vegetazione. Ma è proprio il suo mistero a renderla affascinante.

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Maine: Penobscot River

Old Town, Penobscot river. I Penobscot, da cui prende il nome il fiume  e anche un parco naturale qui vicino, sono una popolazione indigena del Nord America, di cui ancora oggi sopravvive una tribù stanziata presso la Penobscot Indian Island Reservation.

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