venerdì 6 luglio 2018

Maine: I Penobscot

Penobscot Island è stata abitata dai nativi per migliaia di anni. I primi resti archeologici risalgono a circa 7000 anni fa; artefatti e sepolture creati dai cosiddetti "Red Paint People", popolazioni indigene che seppellivano i defunti cospargendoli di ocra.
L'origine delle popolazioni indigene si perde nella leggenda. Secondo la tradizione, il primo abitante fu Kəloskape, venuto dal nulla al sorgere dell'alba e per questo soprannominato "L'Uomo venuto dal nulla". L'unica sua compagna era la nonna, Nohkəməss, che lo allevò insegnandogli a vivere in equilibrio con la natura.
Fu Kəloskape a creare una prima generazione di uomini, scolpendoli nella roccia: i Wanakaməhsəwak, soprannominati "Le piccole persone". Dopodiché, creò il primo uomo e la prima donna, nonché gli altri animali dell'isola, dividendo a metà i tronchi degli alberi con le sue frecce. Furono gli animali a educare gli uomini a vivere in armonia con il creato.
La scultura rappresenta la nonna/dea Nohkəməss.

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Un allineamento di pietre a Penobscot Island. Da notare il ceppo nel mezzo, forse
in riferimento alla creazione degli uomini e degli animali a partire proprio dagli alberi.
Non so a quando risalga, ma come tutti gli allineamenti di pietre sembra provenire da un'epoca remota, poiché certi simboli sacri tradizionali sono al di là del tempo e dello spazio.

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Torniamo a parlare dei Penobscot. Sempre su Penobscot Island si trovano queste piccole capanne di legno; nella foto sembra a grandezza d'uomo, ma in realtà arrivano poco sopra il ginocchio. Che sian legate alla credenza nel "Piccolo popolo" creato dalla roccia, di cui vi ho parlato ieri? Cercherò di indagare. Il museo purtroppo ieri era chiuso, se oggi avrò fortuna potrò approfondire.

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Daniele Palmieri

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